Non è stata una serata piacevole per Gigio Donnarumma quella vissuta nel corso della semifinale di Nations League tra Italia e Spagna.
Il giovane portiere del PSG e degli Azzurri non è stato perdonato dai sui ex tifosi del “Diavolo” che hanno visto il trasferimento in Francia del giovane Nr. 1 della Nazionale italiana come una sorta di tradimento.
Ad ogni tocco di palla del portiere, dagli spalti di San Siro partivano fischi, insulti ed i classici “buu”. Le prime contestazioni, in realtà, erano arrivate già con striscioni fuori lo stadio prima della partita, poi alla lettura delle formazioni. Anche in quel caso erano stati diversi i “buu” e i fischi dagli spalti, tutti rivolti a lui e che lasciavano presagire una serata difficile per il giovane portiere italiano. A conferma le immagini televisive, nella fase di riscaldamento, trasmesse anche sul megaschermo del Meazza, del volto di Donnarumma teso ed infastidito mentre un boato di fischi accompagnava il filmato.

E come una goccia scava la pietra così le contestazioni hanno minato la sicurezza del portiere italiano fino al punto che solo il palo e il salvataggio di Bonucci hanno evitato una papera gigante su un tiro non trattenuto da Donnarumma.

Il risultato di 2 a 1 per la Spagna, che ha interrotto i 37 risultati utili consecutive per Mancini ed oltre tre anni di imbattibilità, non è certamente da attribuire al buon “Gigione” ma a una partita sbiadita della Nazionale italiana che certamente non dimenticherà una serata che potrà essere riscattata solo nella “finalina” terzo e quarto posto del torneo prevista per domenica 10 ottobre alle ore 15.00.
Vittorio Labanca